lunedì 26 novembre 2018

Verlaine

Singhiozzi lunghi
dai violini
dell’autunno
mordono il cuore
con monotono
languore.
Ecco ansimando
e smorto, quando
suona l’ora,
io mi ricordo
gli antichi giorni
e piango;
e me ne vado
nel vento ingrato
che mi porta
di qua e di là
come fa la
foglia morta.

(Paul Verlaine)

1 commento:

Nemesis ha detto...

Anche col mio ed è proprio bella,sì.