Anche questa serie, tratta da un fumetto, non è per tutti e sicuramente non per i minori: dialoghi volgari, scene piuttosto spinte e molte scene splatter, parecchio disgustose. La trama però ha un suo senso: all'inizio pare che non ci sia l'ombra di un'etica, ma invece in mezzo a tanti complotti è chiara proprio la denuncia di una società che vive solo di immagine e finto perbenismo, nonchè di un totalitarismo ombra, che i più non riconoscono neppure.
Il mondo è popolato di supereroi, ognuno con poteri diversi e tutti patrocinati da una grande sociètà, la Vought, che oltre ad assegnarli alla difesa delle città, produce gadgets, cibo e prodotti di ogni genere, gira dei film coi vari eroi come protagonisti e ha una congrega religiosa, inoltre gestisce in tutto le vite dei suddetti eroi, che alla fine non hanno molta voce in capitolo. In realtà di eroico questi superdotati hanno ben poco e molti sono più criminali che altro. Quando Hughey vede morire la sua ragazza, travolta e disintegrata per sbaglio da uno di questi supereroi, viene reclutato da un gruppo segreto che cerca il modo di distruggere la Vought... Lui che era un commesso con una vita normale si ritrova a fare cose che non avrebbe mai fatto prima della morte della sua Robyn...
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