E' un'autrice che può piacere a chi come me non ha più pazienza, nè voglia di leggere: paragrafi brevi, ritmo veloce, un nuovo elemento alla fine di ogni paragrafo per farti venire la curiosità di andare avanti e naturalmente qualche colpo di scena: tu non vuoi veramente indovinare l'assassino, non c'è più gusto quando hai già capito tutto, no, tu vuoi essere sorpreso, un bravo scrittore lo sa...
La detective Kim Stone e la sua squadra indagano sull' omicidio di varie persone, in qualche modo collegate al ritrovamento di tre corpi sepolti in un vecchio orfanotrofio bruciato in un incendio. Kim è ostinata, non segue le regole, ha una serie infinita di traumi infantili e non ci sa fare con le persone, ma è anche dotata di una profonda umanità e non si ferma finchè non riesce a fare giustizia.
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